Un bell'attimo che ha creato un'altro bell'attimo: ecco una cosa che capita raramente (o almeno a me!)...
Lunedì 18 ero all'UNI3 ...un momento, faccio un passo indietro... per chi non lo sapesse è il secondo anno di fila che insegno nell'università della terza età con un ciclo di incontri intitolati "Sociologia per Principianti" ed in particolare le lezioni sono incentrate sui Pregiudizi. La soddisfazione che mi danno in poche ore i miei alunni è enorme: attenti, interessati, aperti, partecipi e chi più ne ha più ne metta! Ero partita l'hanno scorso con 6 alunni il primo giorno (in realtà sei più di quanti me ne aspettassi :P) ed avevo finito con una ventina. Quest'anno, complice il fatto che la mia lezione apriva l'anno accademico
Lunedì 18 ero all'UNI3 ...un momento, faccio un passo indietro... per chi non lo sapesse è il secondo anno di fila che insegno nell'università della terza età con un ciclo di incontri intitolati "Sociologia per Principianti" ed in particolare le lezioni sono incentrate sui Pregiudizi. La soddisfazione che mi danno in poche ore i miei alunni è enorme: attenti, interessati, aperti, partecipi e chi più ne ha più ne metta! Ero partita l'hanno scorso con 6 alunni il primo giorno (in realtà sei più di quanti me ne aspettassi :P) ed avevo finito con una ventina. Quest'anno, complice il fatto che la mia lezione apriva l'anno accademico
"Ventimiglia: al via lunedì prossimo l'anno accademico 2010-2011 dell'Unitrè" Sanremonews
il numero era arrivato a 25... e già io gongolavo!
Quindi lunedì 18 ero all'UNI3, pronta a profundere una nuova lezione, che mi ritrovo l'aula stracolma: letteralmente! Un signore della prima fila suggeriva di chiudere la porta a chiave perché continuava ad entrare gente; uno delle ultime implorava uno spiraglio aperto della porta, nonostante il freddo, per respirare meglio; altri richiedevano a gran voce una petizione per ottenere una sede più grande (in effetti è proprio piccina!). Dopo un attento appello constato esterrefatta che sono in 40: il mio cuoricino esultante! Cosa che, detto tra noi, ho fatto fisicamente appena uscita dall'aula e aver girato l'angolo con molto garbo! ^_^
Quello era un bel momento!
08.15 del 21 ottobre: sono rannicchiata scomodissima su un sedile dell'Eurostar, di ritorno dall'ennesimo concorso pubblico dall'altra parte d'Italia, in cerca di un po' di riposo dopo l'alzataccia alle 5 ed i vari tour de force; ed arriva un sms dalla vice presidente della cooperativa per cui lavoro che mi fa i complimenti per un articolo di giornale...
"Faccetta esterrefatta del primo mattino con poco sonno alle spalle" (tutti almeno una volta nella vita l'abbiamo fatta per i motivi più disparati!) e così chiedo di quale articolo stia parlando perché io sono all'oscuro ed in effetti un po' fuori sede.
E così salta fuori che 40 alunni ad una lezione dell'UNI3 han fatto notizia e che ho proprio colpito nel segno! Subito ponte telefonico verso mia madre che acquista il suddetto giornale.
Come si può definire quell'attimo in cui scopri che qualcosa che ti piace fare, di cui in quel momento non ricerchi gloria, che dà soddisfazione anche ad altri e che ha scatenato una risonanza tale da indurre qualcuno, a tua insaputa, a scrivere un articolo di giornale?
Si definisce BELLO!
E così son finita su Internet
Quindi lunedì 18 ero all'UNI3, pronta a profundere una nuova lezione, che mi ritrovo l'aula stracolma: letteralmente! Un signore della prima fila suggeriva di chiudere la porta a chiave perché continuava ad entrare gente; uno delle ultime implorava uno spiraglio aperto della porta, nonostante il freddo, per respirare meglio; altri richiedevano a gran voce una petizione per ottenere una sede più grande (in effetti è proprio piccina!). Dopo un attento appello constato esterrefatta che sono in 40: il mio cuoricino esultante! Cosa che, detto tra noi, ho fatto fisicamente appena uscita dall'aula e aver girato l'angolo con molto garbo! ^_^
Quello era un bel momento!
08.15 del 21 ottobre: sono rannicchiata scomodissima su un sedile dell'Eurostar, di ritorno dall'ennesimo concorso pubblico dall'altra parte d'Italia, in cerca di un po' di riposo dopo l'alzataccia alle 5 ed i vari tour de force; ed arriva un sms dalla vice presidente della cooperativa per cui lavoro che mi fa i complimenti per un articolo di giornale...
"Faccetta esterrefatta del primo mattino con poco sonno alle spalle" (tutti almeno una volta nella vita l'abbiamo fatta per i motivi più disparati!) e così chiedo di quale articolo stia parlando perché io sono all'oscuro ed in effetti un po' fuori sede.
E così salta fuori che 40 alunni ad una lezione dell'UNI3 han fatto notizia e che ho proprio colpito nel segno! Subito ponte telefonico verso mia madre che acquista il suddetto giornale.
Come si può definire quell'attimo in cui scopri che qualcosa che ti piace fare, di cui in quel momento non ricerchi gloria, che dà soddisfazione anche ad altri e che ha scatenato una risonanza tale da indurre qualcuno, a tua insaputa, a scrivere un articolo di giornale?
Si definisce BELLO!
E così son finita su Internet
"Successo oggi per il corso “Sociologia per principianti” alla Unitrè di Ventimiglia"
"Ventimiglia: circa 40 allievi oggi alla lezione di Sociologia all'Unitrè Intemelia"
"Ventimiglia: record di studenti per il corso "sociologia per principianti" all'Unitrè"
e sulla carta stampata con un trafiletto su "La Stampa" e l'articolo qua sotto de "Il Secolo XIX"
scusate l'ostentazione, ma dovevo metterlo tra la collezione dei bei momenti :D