Lo ammetto: è colpa mia!
Non mi sono fatta valere e non ho sbattuto in faccia alla gente con aria da strafottenza i miei titoli e le mie capacità: poi è logico che si arrivi a questi punti.
Tanto per ricordarlo a tutti ho 34 anni (quasi 35 su) quindi è quasi logico che non sono una che va alle superiori e che abbia accumulato esperienza qua e là (giusto per sopravvivere) e magari, dico magari, avrei voglia di mettere su casa e quel che ne consegue.
Ho una laurea V.O. in Sociologia ad indirizzo antropologico, che non vuol dire che sono una psicologa, non vuol dire che sono una assistente sociale, ma che decisamente nel momento stesso in cui sono uscita dalla soglia dell'università ero in grado di fare molto di più di parecchie persone in giro con poteri e responsabilità.
Sì...i sociologi han i superpoteri perché alcune cose sono palesi solo a guardarle, ma la gente non ci arriva!
No, non sono una satanista solo perché ho fatto una tesi di laurea su un processo alle streghe: è storia e antropologia! E se siete tanto bigotti da non capire che ci son fior fiore di illustri pensatori che si occupano solo di quello, allora siete messi male!
Nel frattempo che la gente vedeva quello che gli serviva (la ragazza che non si tira indietro a sporcarsi le mani e a fare da bassa manovalanza il più delle volte quasi gratuitamente), io intanto mi prendevo un bel corso di specializzazione in promozione di eventi e venivo chiamata come relatrice in convegni.
Infine quando il lavoro si è fatto vacuo e l'età è avanzata ho iniziato a pensare al futuro inventandomelo il lavoro e facendo corsi per legittimarlo quel lavoro.
Quindi non venitemi a dire che quando leggete il mio curriculum chilometrico racconto fuffa, perché non mi conoscete; non venitemi a trattare come una ragazzina, perché non lo sono; non cercate di raggirarmi perché tanto lo so che lo state facendo.
E il GRAZIE a questo giro magari me lo risparmio.
Sfocata Visione
il blog personale di Valeria Miceli - (l'originale dal 2008)
sabato 16 maggio 2015
giovedì 22 gennaio 2015
Violenza sulle maestre...
L'ennesimo servizio e caso di violenza da parte di maestre su bambini delle elementari passato al Tg.
PREMESSO CHE SI TRATTA DI CASI INACCETTABILI.
Vorrei spostare l'attenzione sui centinaia di casi quotidiani di violenza sulle maestre (e insegnanti in genere) che si perpetuano nelle nostre scuole e che non fanno scalpore.
Sì, VIOLENZA! Direi che è la parola più adatta.
Immaginate di aver studiato 20 anni e con profitto, immaginate di aver superato concorsi, estenuanti anni di supplenze e di essere sottopagati con un contratto che oggi c'è, ma domani chissà, ma di affrontare tutto ciò nel nome della cultura.
Ora immaginate di entrare ogni giorno in una classe di 36 bambini ai quali i genitori non hanno insegnato il rispetto per le persone adulte, ai quali non è stato mai insegnato che se una persona parla si sta zitti e calmi, che non sanno stare seduti per più di 5 minuti (e male: viva la scogliosi!), per i quali la parola NO non esiste e gridando e diventando violenti pretendono ciò che vogliono. Immaginate di non essere chiamati maestri, ma "TU!" e se non vi va così bene, potreste essere mandati a 'fanculo o essere presi in giro da dei bambini che vi fanno il verso davanti (non c'è più la dignità nemmeno di farlo dietro). Non basta?
Immaginate che questi bambini abbiano dei genitori che s'incazzano se "il piccolo" torna a casa con una nota e se la prendono con la maestra e la scuola (il più delle volte verbalmente, altre fisicamente).
Immaginate una scuola che invece di proteggervi è terrorizzata da possibili denunce da parte delle famiglie.
Mi fermo qui per non parlare delle maestre che tornano a casa stressate e/o piene di lividi: tutto questo non ha a che fare con la CULTURA!
Molti affermano: "Non ci sono più le maestre di una volta!". Vero, ma è anche vero che: "Non ci sono più i genitori e i bambini di una volta!".
PREMESSO CHE SI TRATTA DI CASI INACCETTABILI.
Vorrei spostare l'attenzione sui centinaia di casi quotidiani di violenza sulle maestre (e insegnanti in genere) che si perpetuano nelle nostre scuole e che non fanno scalpore.
Sì, VIOLENZA! Direi che è la parola più adatta.
Immaginate di aver studiato 20 anni e con profitto, immaginate di aver superato concorsi, estenuanti anni di supplenze e di essere sottopagati con un contratto che oggi c'è, ma domani chissà, ma di affrontare tutto ciò nel nome della cultura.
Ora immaginate di entrare ogni giorno in una classe di 36 bambini ai quali i genitori non hanno insegnato il rispetto per le persone adulte, ai quali non è stato mai insegnato che se una persona parla si sta zitti e calmi, che non sanno stare seduti per più di 5 minuti (e male: viva la scogliosi!), per i quali la parola NO non esiste e gridando e diventando violenti pretendono ciò che vogliono. Immaginate di non essere chiamati maestri, ma "TU!" e se non vi va così bene, potreste essere mandati a 'fanculo o essere presi in giro da dei bambini che vi fanno il verso davanti (non c'è più la dignità nemmeno di farlo dietro). Non basta?
Immaginate che questi bambini abbiano dei genitori che s'incazzano se "il piccolo" torna a casa con una nota e se la prendono con la maestra e la scuola (il più delle volte verbalmente, altre fisicamente).
Immaginate una scuola che invece di proteggervi è terrorizzata da possibili denunce da parte delle famiglie.
Mi fermo qui per non parlare delle maestre che tornano a casa stressate e/o piene di lividi: tutto questo non ha a che fare con la CULTURA!
Molti affermano: "Non ci sono più le maestre di una volta!". Vero, ma è anche vero che: "Non ci sono più i genitori e i bambini di una volta!".
martedì 29 luglio 2014
A colloquio...
Colloquio di inserimento al Centro per l'Impiego di Bologna:
1° impatto: "Sette pagine di curriculum?"
2° impatto: "Ma lei da grande che voleva fare?"
3° impatto: "Ha una marea di competenze!"
4° impatto: "E' intraprendente, meravigliosa e le auguro che riesca a trovare un lavoro perfetto per lei!"
Sono un tipo da conoscere... :)
1° impatto: "Sette pagine di curriculum?"
2° impatto: "Ma lei da grande che voleva fare?"
3° impatto: "Ha una marea di competenze!"
4° impatto: "E' intraprendente, meravigliosa e le auguro che riesca a trovare un lavoro perfetto per lei!"
Sono un tipo da conoscere... :)
sabato 16 novembre 2013
sabato 12 ottobre 2013
domenica 4 agosto 2013
sabato 3 agosto 2013
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E' colpa mia!
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